Meglio seguire la rotta o la prora? Spesso è facile far confusione tra la rotta e la prora ed ecco perché, col seguente post, vogliamo cercare di dare un piccolo aiuto a chi non ha ancora seguito una delle nostre lezioni chiarificatrici che vengono svolte durante i corsi didattici per il conseguimento della patente nautica di Scuola Nautica NESW.
Per spiegare meglio la differenza, è opportuno fare prima qualche precisazione:
- La rotta o Rv (rotta vera) è quella retta che normalmente si traccia sulla carta nautica tra il punto di partenza e quello di destinazione, ha un valore angolare tra 0° e 360° rispetto al nord geografico, il nord vero Nv, cioè quello rappresentato dall’asse di rotazione terrestre nell’emisfero nord, ed è il percorso reale che l’unità navale deve seguire rispetto alla superficie terrestre, cioè al fondo marino, se vuol giungere a destinazione.
- Una nave/barca, ferma o in navigazione, assume sempre una prora, e cioè un orientamento tra il suo asse di simmetria e il nord con un valore angolare da 0° a 360°; se il nord di riferimento è quello geografico (successivamente scopriremo che ne esistono diversi, vedi ad esempio il ns post sul Polo Magnetico) avremo quindi una prora vera Pv.
In assenza di vento e/o corrente che rispettivamente provocano scarroccio e/o deriva, rotta e prora sono uguali (Rv = Pv), cioè il valore angolare della rotta vera sarà uguale al valore angolare della prora vera.
Come di consueto accade, ciò è raro che si verifichi e pertanto avremo spesso una rotta vera Rv diversa dalla prora vera Pv.
Per capire meglio, ipotizziamo di dover andare da un punto di partenza A ad un punto di arrivo B e che per tale navigazione sulla carta nautica abbiamo tracciato una rotta la cui misura risulti ad esempio Rv=70°. In assenza di vento/corrente, basterebbe impostare a bordo una prora Pv=70° per giungere a destinazione; ma se ad esempio, invece, fossimo in presenza di un vento o una corrente che ci colpisse a sinistra dello scafo, noi cercheremmo di governare l’unità navale mantenendo un’ancolo di prora Pv=70°, mentre il reale percorso che la ns barca farebbe, cioé la rotta, sarebbe diverso poiché di misura angolare differente, cioè maggiorato dal così detto angolo di scarroccio/deriva (Lsc/Lder).
Quindi, per navigare correttamente, occorre conoscere il valore dell’angolo di scarroccio “Lsc” o deriva “Lder” per poter impostare una prora Pv corretta per poter seguire la rotta Rv prestabilita, senza uscire quindi fuori rotta. La Rv, ribadiamo, è il percorso reale che l’unità navale deve compiere se si vuol giungere a destinazione.
Una volta accertato, basta accostare dal lato in cui il fenomeno vento/corrente ci sta colpendo, per lo stesso angolo di scarroccio/deriva che esso comporta.
Buon Vento
Marco Morana
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