Diceva Cristoforo Colombo: “la lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare“.
Tuttavia, sul mare sembrerebbe che sia stato detto e scritto di tutto. Chi ama il mare, però, non è mai sazio di sentire e leggere pensieri, frasi, poesie che, seppur diversi tra loro, hanno in comune l’unicità di chi vive l’esperienza in mare, che è appunto unica e soggettiva e quindi sempre meravigliosa.
Oggi, proponiamo la splendida poesia di Fabio Bergamo, “Mare”
Mare
Dalle ripetute onde rovesciate,
dalle acque tanto sincere e vive,
dalla voce che propria, si diparte e non risponde.
Agogno la tua libertà!
All’orizzonte osservo il tuo colore,
che come il cielo tende all’infinito,
e a lui s’unisce frettolosamente.
Dimenticar vorrei la mia natura,
e come onda navigar sulle tue acque.
Nulla ti costringe!
Solo convieni alle leggi universali,
e al fatuo dell’umana mia terra,
unirmi vorrei alle tue sublimi profondità.
Fabio Bergamo
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